domenica 31 maggio 2015

Francesco d'Assisi, il mercante del regno

Francesco d'Assisi, il mercante del regno
di Alfonso Marini
pp. 272, € 21,00
Carocci, 2015
ISBN: 9788843076550

Il libro non rivoluziona la storiografia su Francesco d’Assisi, che è molto vasta e diversificata, né propone ribaltamenti interpretativi. Non è però conciliante con la tendenza di appiattire Francesco sulle posizioni del papato del suo tempo, né con una lettura delle fonti che - rifiutando un metodo critico elaborato in oltre un secolo - escluda una gerarchia fra di esse. Gli storici sono d’accordo che, per vagliare l’attendibilità dei biografi medievali di Francesco, i suoi scritti siano una “pietra di paragone”; tra questi il più utilizzato è il testamento, e lo è ampiamente anche in questo volume. Ma, accanto ad esso, sono presentate altre opere del frate di Assisi per evidenziarne la personalità e per verificare anche su di esse quanto scrissero gli agiografi.
Alfonso Marini è professore associato di Storia medievale alla Sapienza Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Sorores alaudae. Francesco d’Assisi, il creato, gli animali (Assisi 1989), Storia della chiesa medievale (Casale Monferrato 1991), Agnese di Boemia (Roma 1991), Bernardo di Clairvaux, I templari e la seconda crociata (Casale Monferrato 2002), Da Assisi al mondo. Storie e riflessioni del primo secolo francescano (con Marco Bartoli, Trapani 2010) e l’ampio studio critico in Sainte Agnès de Prague (Paris 2013).

sabato 30 maggio 2015

I paesaggi agrari d’Europa (secoli XIII-XV)

I paesaggi agrari d’Europa (secoli XIII-XV)
pp. VIII-688, € 32,00 (acquista online con il 15 % di sconto)
Viella, 2015
ISBN: 9788867284344
 
Atti del XXIV Convegno Internazionale di Studi (Pistoia, 16-19 maggio 2013)
Indice:
Alfio Cortonesi, Introduzione. Note sugli elementi ordinatori di alcuni paesaggi italiani (secc. XIII-XV)
Leonardo Rombai, Dall’Atlantico agli Urali: quadro geografico
Gabriella Piccinni, Paesaggi raccontati
Antonio Malpica Cuello, Le trasformazioni agricole e l’avanzata cristiana nella penisola iberica
Mario Gallina, I paesaggi agrari d’Europa (secoli XIII-XV). La lunga caduta di Bisanzio
Lorenzo Pubblici, Le conseguenze dell’invasione mongola sul paesaggio agrario. I casi dell’Orda d’Oro e dell’Il-Kanato
Mathieu Arnoux, La Guerra dei cent’anni e i paesaggi agrari
Michael Matheus, L’avanzata tedesca a Oriente
Enrico Basso, Il mondo egeo tardomedievale: paesaggi agrari della «Latinocrazia»
Alberto Grohmann, Crisi demografiche e politiche agrarie
Giovanni Cherubini, Le transumanze del mondo mediterraneo
Pierre Racine, Le paysage des moulins dans l’Europe occidentale (XIIIe -XVe siècle)
François Menant, Michele Campopiano, Agricolture irrigue: l’Italia padana
Antoni Furió, I paesaggi dell’acqua nella Spagna mediterranea: le huertas e l’agricoltura irrigua
Bruno Andreolli, Selve, boschi, foreste tra alto e basso Medioevo
Perrine Mane, Les représentations du paysage agraire dans les fonds figuratifs médiévaux
Enrica Neri Lusanna, Paesaggi e committenza artistica
Marc Boone, Les villes de Flandre et leurs campagnes: état de la question et pistes de recherches
Paolo Nanni, Spazi verdi urbani e campagne periurbane nell’Italia settentrionale e in Toscana
Angela Lanconelli, Tersilio Leggio, Paesaggi urbani e spazi rurali dell’Italia centrale (Lazio, Umbria, Abruzzo, secc. XIII-XV)
Paulino Iradiel, Consideraciones conclusivas

giovedì 28 maggio 2015

Storia del cristianesimo II. L’età medievale (secoli VIII-XV)

Storia del cristianesimo II. L’età medievale (secoli VIII-XV)
a cura di Marina Benedetti
pp. 480,€ 43,00
Carocci, 2015
ISBN: 9788843075089

Con i quattro volumi della Storia del cristianesimo s’intende rendere conto della straordinaria ricchezza di un fenomeno religioso che attraversa e permea duemila anni di storia, con un linguaggio che cerchi di restituirne complessità e fascino. Il progetto dei quattro volumi è unitario, tuttavia ciascuno di essi può essere letto come opera a sé stante. L’interazione del cristianesimo con i diversi ambiti culturali è oggetto di particolare attenzione e il lettore troverà capitoli dedicati alle arti, all’economia, alle scienze, alla filosofia in una prospettiva il più possibile interdisciplinare. 
In che modo nei secoli che vengono definiti medievali le parole di Gesù, detto il Cristo, vennero accolte e interpretate in nome del cristianesimo? Quali adattamenti e trasformazioni del messaggio religioso e culturale del vangelo hanno prodotto le istituzioni ecclesiastiche? Come vengono affrontati i nemici interni ed esterni di una società in movimento per difendersi e per diffonde si sempre in nome del Cristo? Il volume mostra iridescenze inconsuete, attraverso le tappe di consolidamento istituzionale dell’invisibile che, nel segno della croce e mediante suoni e immagini, si fa visibile realtà cristiana.
Marina Benedetti insegna Storia del cristianesimo all'Università degli Studi di Milano.

mercoledì 27 maggio 2015

La vita quotidiana alla fine del mondo antico

La vita quotidiana alla fine del mondo antico
di Giorgio Ravegnani
pp. 220, € 14,00
Il Mulino, 2015
ISBN: 978-88-15-25060-5

Fra il IV e il VI secolo la società antica subisce grandi cambiamenti, legati all’affermazione del cristianesimo, alla divisione definitiva dell’impero in due parti, con l’emergere della nuova città di Costantinopoli nella metà orientale, e infine alla caduta dell’impero romano d’Occidente, travolto dalle invasioni barbariche. Com’era la vita quotidiana in quella turbolenta epoca di transizione? Il libro ce la restituisce in tutta la sua ricchezza e in rapporto ai diversi strati sociali.
Indice:

Premessa 
I. Infanzia e adolescenza 
1. Origine e tutela della famiglia 
2. Nascita ed educazione dei figli 
3. La casa 
4. L'istruzione superiore 
II. L'età adulta 
1. La burocrazia e le cariche pubbliche 
2. I soldati 
3. Al servizio di Dio 
4. Le professioni intellettuali 
5. I sovrani 
6. Le donne 
III. La qualità della vita 
1. Nobiltà e ricchezza 
2. L'aspetto fisico 
3. L'alimentazione 
4. Il peso dello stato 
5. Divertimenti privati e pubblici 
6. Viaggi per terra e per mare 
IV. La conclusione dell'esistenza 
1. Malattie e guarigioni 
2. La fine della vita 
Cronologia 
Per saperne di più 
Indice dei nomi

Giorgio Ravegnani insegna Storia medievale e Storia dell’Italia bizantina nell’Università di Venezia. Con il Mulino ha pubblicato tra l’altro «Imperatori di Bisanzio» (2008), «Introduzione alla storia bizantina» (2008), «Soldati e guerre a Bisanzio» (2009), «Bisanzio e le crociate» (2011), «La caduta dell’impero romano» (2012) e «Il doge di Venezia» (2013).

martedì 26 maggio 2015

Medieval Songs

Medieval Songs
di Davide Gorga
pp. 140, € 12,00
Montedit, 2015
 
"Raccolta di canti, fiabe, leggende in cui rivive lo spirito di un Medioevo vivo, colorato, gioioso, intenso, vissuto; talvolta sognante, sempre improntato alla vocazione del viaggio, della ricerca interiore attraverso lo specchio del mondo. - spiega l'autore sulla sua opera - Il lungo peregrinare, caratteristico dei “cammini” che attraversavano l’Europa medievale, è temperato dalla consapevolezza di incontrare lungo la strada dei compagni che condividono la medesima aspirazione".
Poesie e “tele” dipinte al crepuscolo, l’ora dedicata alla riflessione.
La lettura di questi componimenti richiede silenzio, quiete, e la disponibilità ad aprire mente e anima accettando ciò che riceveremo senza riserve. Accettare, dunque, con la lucida calma del saggio, è la chiave di lettura. Mentre leggiamo, un flusso di immagini, fuggevoli come ricordi, ci sorgono innanzi. Visioni, talvolta difficili da legare, confuse come in sogno. Eppure, sul fondo si percepisce dell’altro; una guida, un direttore d’orchestra che suscita le visioni, una voce che mormora “Non temere, lascia che sia, va bene così. Osserva.”
Davide Gorga nasce il 13 maggio 1974 a Sanremo; ha pubblicato nel 1997 il romanzo breve Neve rosso sangue, nel 1998 la raccolta di racconti Anoressia, nel 2003 il romanzo fantasy Il cigno di Cherbourg, nel 2004 la raccolta di racconti The Bush Generation, nel giugno 2009 la raccolta di poesie L’inverno degli Angeli, nel gennaio 2013 La luce delle stelle e nel mese di febbraio 2015 la raccolta di poesie Medieval Songs tutti editi da Montedit.
Ha partecipato ai volumi di Autori Vari: “Briciole di Senso” (2005), “Briciole di senso” (2006), “Realfiabe” (2006) coordinato dall’artista Adrena e “La poesia zoppa” (2008), un’iniziativa di Nicoletta Berliri.

martedì 19 maggio 2015

Un millenio fa. Storia globale del pieno Medioevo

Un millenio fa. Storia globale del pieno Medioevo
di Paolo Golinelli
pp. 538, € 22,00
Mursia, 2015
ISBN: 9788842544906
  
Il secondo millennio si aprì in Occidente con quell'alba dell'anno Mille che ha inaugurato un'epoca di rinascita e di ripresa. Crescita è il termine magico che ha caratterizzato un po' tutto lo scorso millennio, anche se non sempre in modo lineare e positivo. Paolo Golinelli ricostruisce la storia delle civiltà che prosperavano sul nostro pianeta un millennio fa, dall'Europa all'Estremo Oriente, dall'America precolombiana all'Africa, in un viaggio trasversale e sorprendente attraverso tutti i continenti per capire l'arte, la poesia, la filosofia, la scienza e la religione dei tanti popoli e delle diverse culture che mille anni fa si sono confrontati con la ricerca della felicità su questa terra. Ne escono l'idea di un mondo caratterizzato dalla diversità e dalla bellezza delle molteplici forme di civilizzazione di quel tempo, e la necessità di andare oltre un'inveterata concezione eurocentrica della storia. Una riflessione che non può che arricchirci in un momento in cui ci troviamo sempre più spesso a confronto con gli altri nel mondo globale di oggi.
Paolo Golinelli è professore ordinario di Storia medievale all'Università di Verona. Studioso di fama internazionale, sa coniugare precisione scientifica e profondità d'indagine a una narrazione sempre accattivante e piacevole. Tra i suoi temi principali di ricerca spiccano gli studi sull'XI secolo, sul culto dei santi e sulla storiografia medievale. Con Mursia ha pubblicato: Matilde e i Canossa (2004-2007), Celestino V. Il papa contadino (2007), Il Medioevo degli increduli (2009), Medioevo Romantico (2011), Terremoti in Val Padana (2012).

lunedì 18 maggio 2015

L'ancella di San Pietro. Matilde di Canossa e la Chiesa

L'ancella di San Pietro
Matilde di Canossa e la Chiesa
di Paolo Golinelli
pp. 288, € 22,00
Jaca Book, 2015
ISBN: 978-88-16-41308-5

Matilde di Canossa è forse il personaggio femminile più importante e discusso del Medioevo europeo. Gregorio VII la definì nelle sue lettere «l’ancella di San Pietro». In lei convergevano le responsabilità di governo di una potente e ricca dinastia e insieme le istanze di cambiamento della Chiesa, poi confluite nella cosiddetta «Riforma Gregoriana”. In questo libro vengono analizzati i rapporti di Matilde col modo ecclesiale, a partire dalla prerogativa dei Canossa di insediare i pontefici, passando ai rapporti di Beatrice e Matilde con Gregorio VII all’esame di quell’evento che fu l’incontro di Canossa, all’influenza della Contessa sulla successione a Gregorio, ai rapporti che ebbe con Sant’Anselmo d’Aosta, con Enrico V e con le donne di potere del suo tempo. Si prosegue con la questione dell’eredità di Matilde, alla quale si lega la nascita e la diffusione del suo mito, ripercorso nella storiografia confessionale della Controriforma, per concludersi con la visione di Matilde nel contesto delle relazioni con chiese locali e monasteri, come Orval in Belgio e l’abbazia di S. Benedetto Polirone, dove scelse di essere sepolta 900 anni fa.
Paolo Golinelli è professore ordinario di Storia Medievale all’Università degli Studi di Verona. Al centro dei suoi interessi storici ci sono i rapporti tra religione e società nel Medio Evo, studiati attraverso l'agiografia e il culto dei santi (anche nel loro aspetto antropologico), il monachesimo medievale e la figura e il mito di Matilde di Canossa. Su Matilde ha organizzato e partecipato a convegni (anche internazionali), scritto saggi e volumi (anche di iconografia: I mille volti di Matilde, Motta, Milano 2003), e curato mostre (Romanica, Modena 2006;  L’abbazia di Matilde, S. Benedetto Po 2008). Ha pubblicato la Vita Mathildis di Donizone, con traduzione italiana e note, prima come volume di commento all’edizione in facsimile del codice vaticano latino 4922, poi in volume a sé, Jaca Book, Milano 2008. Grande successo ha incontrato  il  suo Matilde e i Canossa (ultima ristampa: Mursia, Milano 2007), tradotto anche in tedesco.

domenica 17 maggio 2015

Vita nuova, Rime

Vita nuova, Rime
di Dante
a cura di Donato Pirovano (Vita nuova)
Marco Grimaldi (Rime)
pp. 806, € 49,00
Salerno Editrice, 2055
ISBN: 978-88-8402-986-7

La Vita nuova e le Rime sono, com’è noto, i primi prodotti dell’impegno letterario del giovane Dante: prima prova che lo condurrà al traguardo sommo della Commedia. È stato merito di Michele Barbi l’aver portato la produzione giovanile del Poeta a un grado di comprensione sconosciuto a tutte le epoche precedenti. E proprio dalle sue edizioni sono ripartiti i due Curatori, Donato Pirovano e Marco Grimaldi, non senza la dovuta attenzione ai risultati della critica recente. Ne è risultata un’edizione del tutto nuova, anche per l’ampio corredo storico-critico ed esegetico che la sostiene, in cui emerge da un lato la natura di opera autonoma della Vita nuova, dall’altro la profonda sua integrazione con il corpus delle Rime, che non potrebbe privarsi dei testi in essa inseriti. Come in tutti i volumi della NECOD, un ampio corredo di strumenti di consultazione arricchisce l’edizione: oltre alle Note introduttive alle singole opere, le Note ai testi e gli Apparati, un Indice analitico generale, l’Indice dei capoversi e il rimario completo.
Donato Pirovano è studioso di letteratura italiana. È autore tra l'altro di Dolce stil novo e curatore della silloge Poeti del dolce stil novo (entrambi Salerno Editrice). Insegna Filologia italiana all’Università di Torino.
Marco Grimaldi insegna Filologia della letteratura italiana alla ‘Sapienza’ Università di Roma.

lunedì 11 maggio 2015

Rosa sine spina

Rosa sine spina
I fiori simbolo di Maria tra arte e mistica
di Sara Piccolo Paci
pp. 336, € 17,00
Ancora 2015
EAN: 9788851413019

“Ave, Rosa sine Spina”: così un inno del’XI secolo saluta la Madre di Dio. Poesia, mistica ed arte da secoli associano Maria ai fiori, al giglio ed alla rosa in particolare, in un intreccio straordinario di simboli che questo saggio aiuta a conoscere in tutta la loro ricchezza. Anche il mondo precristiano dava grande importanza al simbolismo floreale nei culti alle divinità; indubbiamente ciò è dovuto al potere taumaturgico – fisico e psicologico – attribuito ai fiori nelle loro infinite fragranze e nei loro colori. Ma nell’arte cristiana il legame di Maria con i fiori è particolare e profondo.
Se il simbolismo floreale del mondo classico e mediterraneo è stato ispirazione per alcune delle più famose iconografie mariane, allo stesso tempo il sincretismo cristiano ha dato vita ad interpretazioni mistiche e significati teologici completamente innovativi. Partendo da testi dei Padri della Chiesa come Ambrogio (che nei suoi Inni gioca sui molteplici registri simbolici tra semi e frutti umani, terrestri e spirituali) per giungere a importanti autori della letteratura fra Duecento e Quattrocento (su tutti, Jacopone da Todi e Petrarca), il libro analizza alcune opere d’arte la cui iconografia privilegia il rapporto tra Maria e i fiori, ricostruendone il significato mistico e teologico e la collocazione nel contesto del mondo culturale che le ha prodotte.
I pittori presenti in questa singolare “mariologia illustrata” sono celebri come Van Eyck, Brueghel il Vecchio, Rubens, Raffaello, Mantegna, ma a presentare maggiore interesse sono forse le opere di “minori” come Paolo Veneziano, Joos Van Cleeve e Stephan Lochner, con dipinti di straordinaria bellezza e ricchezza teologica. Un libro illustrato con grandi riproduzioni a colori di alta qualità, che introduce con il linguaggio dell’arte al mistero di Maria, vergine e madre.
Sara Piccolo Paci, nata a Firenze nel 1964, è da molti anni docente di Storia del costume e della moda, Iconografia e Antropologia Culturale presso vari Istituti, tra i quali il Polimoda di Firenze, il Fashion Institute of Technology di New York e l’Università degli Studi di Firenze. Consulente di storia del costume ed esperta di sartoria storica, dal 1992 ha organizzato e realizzato numerose mostre e cataloghi sul costume, sull’arte e sulla storia del territorio. Oltre a collaborare con riviste storico-artistiche a diffusione nazionale e internazionale, è autrice di numerosi saggi sulla storia dell’arte e della moda. Con Àncora ha pubblicato Le vesti del peccato. Eva, Salomé e Maria Maddalena nell’arte (2003) e Storia delle vesti liturgiche (2008).

sabato 9 maggio 2015

Benedette guerre

Benedette guerre
Crociate e Jihad
di Alessandro Barbero
pp. 112, € 7,50
Economica Laterza, 2015
ISBN: 9788858119891

Barbero tocca i nodi fondamentali della scelta cristiana di liberare il Santo Sepolcro e dell’incontro/scontro fra il mondo cristiano e quello islamico che ne seguì. Vediamo l’intreccio tra l’impulso religioso dei cristiani che partono per la Crociata come per un pellegrinaggio, sia pur armato, le spinte espansionistiche di un’Europa in forte ripresa economica e demografica, l’indiscussa autorità politica della Chiesa di Roma. Romanziere, oltre che storico rigoroso, Barbero tratta le vicende in uno stile scorrevole, quasi un racconto fatto a voce accanto al camino. Un esperimento di grande fascino.
Barbero racconta come le Crociate pongano un problema analogo a quello odierno, in seguito agli attacchi terroristici. Come giustificare le Crociate, un’impresa impossibile da realizzare se non ammazzando i nemici, quando il sesto comandamento vieta di uccidere? La soluzione trovata da Urbano II era di rimettere i peccati di chi fosse caduto combattendo gli infedeli: soluzione ambigua perché un peccato rimesso è sempre un peccato.
Alessandro Barbero insegna Storia medievale presso l’Università del Piemonte Orientale, sede di Vercelli. Studioso di prestigio, noto al largo pubblico, ha pubblicato molti volumi. Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo è il primo dei suoi romanzi di successo (Premio Strega 1996, tradotto in sette lingue), al quale altri sono seguiti, tutti editi da Mondadori. Per Laterza è autore di opere più volte ristampate, alcune delle quali tradotte nelle principali lingue.

venerdì 8 maggio 2015

Christine e la città delle dame

Christine e la città delle dame
di Silvia Ballestra
illustrazioni di Rita Petruccioli
pp. 64, € 18,00
Laterza, 2015
ISBN: 9788858119679

La città delle dame è popolata dalle più grandi donne del passato: regine, artiste, guerriere, sante, scienziate. A costruirla, con la leggerezza della penna e con la forza dell’intelligenza, è Christine, la prima scrittrice professionista della storia.
Si sta facendo sera e una giornata del 1404 volge al termine. Christine è molto stanca, scrive libri apprezzati e dirige una bottega in cui si copiano grandi volumi (la stampa non è ancora stata inventata). Avvolta nel suo abito blu, si vuole svagare un po’ dopo tanto lavoro e prende in mano il primo libretto che trova sul tavolo… Ma che orrore, quando lo legge! È l’ennesimo testo che se la prende con le donne, descritte come lagnose e piene di vizi. Christine è triste: sa bene che esser donna non significa esser debole. Ma ecco, dal fondo della stanza, un misterioso chiarore. Sono tre magnifiche dame, radiose, dal portamento maestoso: «Christine, siamo qui per dirti che sta per nascere una città, un luogo ove le donne possano ritrovarsi e difendersi dai tanti attacchi insensati. Prendi la tua penna, e usala come una cazzuola. Le storie di donne insigni saranno fondamenta e mattoni, mura e palazzi. Ascolta e scrivi di Semiramide, di Cassandra, di Didone, di Saffo, di Lucrezia, della Vergine Maria e di molte altre… Vedi, Christine, che non sei sola? La città delle dame è bella, forte e popolata.»
Silvia Ballestra è scrittrice di racconti, romanzi e saggi, più volte premiata. I suoi libri sono stati pubblicati dai maggiori editori italiani.
Rita Petruccioli è tra le più promettenti illustratrici italiane dell’ultima generazione.

martedì 5 maggio 2015

La casa di Barbara

La casa di Barbara
di Edgarda Ferri
pp. 72, € 9,90
Tre Lune Edizioni, 2015
ISBN: 9788889832899

«La signora con le due bande bianche pendenti dai capelli annidati sopra le orecchie e le scarpe gialle accavallate una sull’altra. La signora massiccia, e già avanti in età, che sta posando fra marito, figli, paggi, segretari e una nana, è Barbara del Brande-burgo, da quarant’anni sposata a Ludovico Gonzaga. Figlia di un re ... “madona Barbera”, innocente bambina undicenne aveva accettato senza battere ciglio di coricarsi fin dalla prima notte a fianco del marito ... Il pittore che la sta ritraendo è Andrea Mantegna, già famosissimo per genialità e tignoso carattere. Il luogo prescelto è una camera d’angolo dell’appartamento del castello di San Giorgio a Mantova ... L’artista la dipingerà “a buon fresco e tempera” immaginando una camera picta, una camera dipinta come un loggiato ...». È il nuovo avvincente racconto che l’autrice di tanti successi e del nostro Klimt ci regala in occasione della riapertura della Camera degli Sposi dopo i restauri post terremoto: la storia si snoda tra vita quotidiana e vita politica, tra arte e potere. Ne esce il ritratto appassionato intenso e ravvicinato di una donna e del suo tempo, quando il Rinascimento arriva al culmine dello splendore.
Edgarda Ferri, mantovana, vive e lavora a Milano. Scrittrice, saggista, giornalista, è specialista in biografie di personaggi storici. Esordisce nel 1963 con il romanzo Ci diedero dodici ore, vincitore del premio letterario "La Parrucca". Diciassette anni dopo scrive Dov'era il padre, una serie di incontri con padri di noti e pericolosi terroristi (Rizzoli 1982, tre edizioni). Nel 1988 si aggiudica il premio "Walter Tobagi" e la medaglia d'oro del premio letterario "Maria Cristina" per il libro Il perdono e la memoria (Rizzoli). Laureata in giurisprudenza e appassionata di storia, nel 1990 passa alla Mondadori e scrive per la collana "Le scie" una serie di biografie di donne famose come Maria Teresa d'Austria, Giovanna la Pazza, Caterina da Siena, Letizia Bonaparte, Matilde di Canossa, Eloisa, Elena (madre di Costantino); di artisti come Piero della Francesca, di condottieri e architetti come Vespasiano Gonzaga. Tornata ad occuparsi di storia contemporanea, ha raccolto le testimonianze degli ultimi dieci giorni di guerra a Milano, ne "L'alba che aspettavamo" (Mondadori), e la storia sconosciuta di Orlando Orlandi Posti, uno studente romano ucciso alle Fosse Ardeatine, "Uno dei tanti" (Mondadori),ridotta in forma di dialogo e interpretata al Teatro Piccolo Eliseo di Roma da Fabrizio Gifuni e Piera degli Esposti per la regia di Piero Maccarinelli. Ha pubblicato con la Casa Editrice Tre Lune "Klimt, le donne, l'arte, gli amori". Nel settembre 2013 ha pubblicato "Il cuoco e i suoi re" (Skira) e nel settembre 2014 ha pubblicato "Guanti bianchi" (Skira) Collabora al [Corriere della Sera].

domenica 3 maggio 2015

Gli eretici sul lago: storia dei catari bagnolesi

Gli eretici sul lago: storia dei catari bagnolesi
di Vittorio Sabbadini
pp. 144, € 15,00
Relapsus, 2015

La vera storia, inedita e qui ricostruita, della chiesa catara bagnolese. Elenco dei vescovi catari bagnolesi. Ragguagli sul "papa cataro". Nuove fonti originali tracciano la drammatica vita di alcuni eretici bagnolesi. Analisi e fatti della violenta repressione ecclesiastica, a Mantova, in Veneto e in Emilia. Il libro riassume i principali elementi dottrinali di questa frazione dell'eresia catara europea (XII-XIV sec.), presente nelle vicinanze di Mantova con una vera e propria struttura ecclesiastica, a tutti gli effetti una diocesi (naturalmente segreta). L'autore delinea i volti e le vicende, spesso tragiche, di catari mantovani che sacrificarono la loro vita pur di non tradire una sincera e sentita fede.
Vittorio Sabbadini è bagnolese, laureato in lettere moderne all'Università di Bologna, con diploma in paleografia, archivistica e diplomatica presso l'Archivio di Stato di Mantova.
È anche dirigente scolastico, ricercatore, appassionato di discipline umanistiche e di archeologia.