mercoledì 22 giugno 2016

Il pensiero economico nel Medioevo

Il pensiero economico nel Medioevo
Ricchezza, povertà, mercato e moneta
di Paolo Evangelisti
pp. 280, € 26,00
Carocci, 2016
ISBN: 9788843082063

La storia del pensiero economico medievale, convenzionalmente trattata come una semplice era preistorica delle discipline e dell’analisi economica, viene qui ripercorsa come un fenomeno complesso, in cui lo sforzo dell’uomo teso a comprendere i fatti economici del suo tempo e le logiche dello scambio che li articolano si misura anche con la sua capacità di lettura dei comportamenti e delle relazioni che li sottendono, li legittimano. È uno sforzo grazie al quale la riflessione medievale giunge a costruire una tassonomia delle relazioni economico-commerciali. Mercato, moneta, mercanti-banchieri, ma anche valore, interesse, monopoli, profitto e utilità: il libro analizza i quesiti fondamentali dell’economia, le categorie portanti e le parole-chiave con cui si qualificano spazi, mezzi e attori dello scambio. La fisionomia di tale pensiero è ricostruita seguendo lo sviluppo di una vasta testualità prodotta dai Padri della Chiesa, dagli uomini consacrati e laici che fecero l’Europa, dall'età tardoantica sino all'umanesimo civile. Assumendo questo molteplice livello di osservazione il volume traccia una storia del pensiero economico nel Medioevo che si offre alla discussione di chi è interessato alla comprensione dell’agire economico, alla storia delle categorie proposte in età moderna per renderlo oggetto di elezione della ricerca scientifica.
Paolo Evangelisti Nel 2013-14 docente presso il Pontificio Ateneo Antonianum (Roma) e l’Universidade Federal de Minas Gerais (Brasile), ha pubblicato numerosi saggi e monografie, tra le quali: I francescani e la costruzione di uno Stato. Linguaggi politici, valori identitari, progetti di governo in area catalano-aragonese (Padova 2006); La balanza de la soberania. Moneda, poder y ciudadanía en Europa (ss. XIV-XVIII) (Barcelona 2015).

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