domenica 29 gennaio 2017

Teodolinda. La Longobarda

Teodolinda. La Longobarda
di Alberto Magnani e Yolanda Godoy
pp. 144, € 14,00
Jaca Book, 2017
ISBN: 978-88-16-41393-1

Teodolinda, regina dei Longobardi, era gloriosissima già per i suoi contemporanei. Le pagine che le dedica Paolo Diacono la circondano di un fascino sconosciuto alle altre regine di quel popolo. A Monza, città cui è particolarmente legata la sua memoria, poco mancò, in passato, che venisse considerata una santa. D’altro canto, Teodolinda non fu solo «la regina che convertì i Longobardi al cattolicesimo» con la collaborazione di papa Gregorio Magno. Teodolinda era sì cattolica, ma scismatica, tranne, forse, verso la fine della sua vita; per questo motivo, la sua collaborazione con il Papa si svolse sostanzialmente sul piano politico. Il carteggio tra lei e il Pontefice, riportato in appendice, rivela un rapporto estremamente complesso, legato anche al ruolo della donna nell’antica cultura germanica. Ma Teodolinda non fu solo questo. Svolse un ruolo politico attivo, prima a fianco del marito Agilulfo, poi da sola quando, in qualità di reggente, governò il Regno longobardo per alcuni anni, dialogando con le maggiori personalità del suo tempo e godendo di prestigio internazionale.
Alberto Magnani ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Pavia e presso altri enti e istituti storici. Attivo fra Italia e Spagna, ha curato l’edizione italiana dei testi mediolatini Navigatio Sancti Brendani (1992), Vita Merlini (1993) e Visio Tnugdali (1996). Con Jaca Book ha pubblicato Serena. L’ultima romana (2002), Brunilde (2006) e Giulia Domna (2008).
Yolanda Godoy, già vincitrice del premio letterario catalano «Mecanoscrit», ha partecipato al programma di ricerca sulla coscienza linguistica nell’Alto Medioevo presso l’Università di Barcellona. Attiva fra Italia e Spagna, è impegnata sia sul fronte pubblicistico che editoriale. Con Jaca Book ha pubblicato Gosvinta. La regina dei Visigoti (2004).

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