mercoledì 15 febbraio 2017

La mobilità sociale nel Medioevo italiano

La mobilità sociale nel Medioevo italiano
2. Stato e istituzioni (secoli XIV-XV)
a cura di Andrea Gamberini
pp. 420, € 39,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2017
ISBN: 9788867287086 

L’ipotesi di ricerca che il volume sottopone a verifica individua nei primi decenni del Trecento una sorta di tornante, in cui le dinamiche socio-economiche, fino ad allora preponderanti nel definire le opportunità di mobilità, cedono il primato al fattore politico-istituzionale, ovvero al protagonismo delle nuove e più ampie formazioni che vanno adesso prendendo piede. In questa chiave la Lombardia, regione storicamente molto eterogenea, costituisce un caso di studio particolarmente interessante, dove l’avvento dello stato regionale impatta sui percorsi di ascesa e discesa sociale, dischiudendo canali e favorendo nuove rappresentazioni culturali della mobilità.
Nel complesso quello che emerge dalle ricerche che qui si presentano è un quadro ricco di suggestioni, che consente di ritematizzare su basi nuove e originali una grande questione della storia medievale.
Andrea Gamberini (Milano, 1970) è professore di Storia medievale presso l’Università degli Studi di Milano. I suoi studi riguardano prevalentemente la storia della società italiana del tardo Medioevo, con particolare attenzione alle dinamiche costitutive dello stato, al rapporto città/contado in età post-comunale, alle culture delle aristocrazie territoriali. Più recentemente si è dedicato allo studio dei linguaggi politici in età basso medievale. 

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