mercoledì 6 settembre 2017

Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento

Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento
a cura di Andrea Comboni e Tiziano Zanato
pp. XLVIII-772, € 170
Sismel, 2017
ISBN: 978-88-8450-757-0

L’Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento colma un vuoto negli studi di un secolo tradizionalmente poco valorizzato. Si tratta di un vasto repertorio di liriche che si presentano o tendono a presentarsi in forma di libro d’autore, organizzato secondo diversi livelli testuali. Ogni canzoniere viene descritto sulla base di uno schema standard che comprende una sezione filologica (titolo, testimonianze, tradizione) e una serie di notizie relative al macrotesto lirico: si va da indicazioni sul numero dei componimenti e sulla loro tipologia metrica, a rilievi sul periodo di composizione e sul tempo e i luoghi della storia, trascrivendo i componimenti iniziali e finali e passando in rassegna le articolazioni interne, i testi di anniversario, di pentimento religioso, di contenuto non amoroso. Particolare attenzione viene posta sui soggetti della comunicazione, cioè l’‘io’ poetico e il ‘tu’, nonché sugli eventuali destinatari storici. Il tasso di ‘narratività’ del canzoniere viene poi misurato sulle modalità di progressione del senso e sulla frequenza delle connessioni intertestuali, oltre che sulle esplicite dichiarazioni di poetica. Dall’insieme di questi dati emerge in modo non dubbio il tipo e il grado di influenza, varia ma sempre magistrale, esercitata su ciascuno di questi autori dal Canzoniere per antonomasia, quello di Francesco Petrarca. Completano il volume gli indici dei nomi, dei toponimi, dei manoscritti, dei libri antichi a stampa, degli incipit citati.
Andrea Comboni è professore associato di Filologia italiana all'Università di Trento.
Tiziano Zanato insegna Letteratura italiana all'università Ca'Foscari di Venezia. Si è interessato di poesia delle origini (Dante e Petrarca), di trattatistica e storiografia veneta cinque; seicentesca e soprattutto di letteratura del Quattrocento, pubblicando e commentando, fra gli altri, testi di Angelo Poliziano e Lorenzo de' Medici. Di quest'ultimo ha curato per Einaudi, nella «Nue», le Opere. Di Matteo Maria Boiardo ha curato l'Amorum libri tres per la Nuova raccolta di classici italiani annotati.

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