martedì 10 aprile 2018

Dante e dopo

Dante e dopo
L'idea della scrittura tra Medioeo e Umanesimo
di Raffaele Morabito
pp. 128, € 13,00
Carocci, 2018
ISBN: 9788843091102

Nei saggi che compongono il volume, attraverso l'analisi di alcuni testi fondamentali - la 'Vita nova' di Dante, il 'Decameron' di Boccaccio - e l'esame di particolari aspetti della riflessione sulle peculiarità della parola scritta implicita negli autori italiani fra Tre e Quattrocento, si mettono in luce dei caratteri specifici della cultura umanistica. Se per un verso si evidenziano le radici che essa affonda nell'esegetica biblica medievale, per l'altro si pone l'accento sulla valorizzazione della soggettività individuale che caratterizza la nuova epoca. Un ruolo fondamentale in questa vicenda è riconosciuto all'evoluzione della tecnica di produzione libraria dovuta all'invenzione della stampa tipografica. Si definisce così un corpus di testi, legati all'idea di soggettività, i quali costituiscono ciò che successivamente è stato designato come "letteratura" e che rappresentano un prodromo della specializzazione dei saperi propria dell'età moderna.
Raffaele Morabito ha insegnato Letteratura italiana nell’Università dell’Aquila. Autore di studi e saggi su argomenti che interessano varie epoche della storia letteraria italiana (i volumi Antiromanzi dell’Ottocento, 1977; Parola e scrittura, 1984; Lettere e letteratura, 2001; L’evo e il tempo del Canzoniere, 2015), ha curato l’edizione critica di testi (Per le vie, nell’Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, 2003) e si è occupato anche di argomenti di comparatistica (il volume Le virtù di Griselda, sul successo europeo dell’ultima novella del Decameron di Boccaccio, 2017).

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