venerdì 20 aprile 2018

Graffiti malatestiani

Graffiti malatestiani
Storie di donne, uomini, muri e banchi (secoli XV-XXI)
di Paola Errani, Marco Palma
pp. 140,  25,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2018
ISBN: 9788833130071

Scrivere su superfici non concepite per l’esposizione di scritture è notoriamente un fatto antico quanto l’uomo, o almeno l’essere umano capace di espressione grafica. Nemmeno i mezzi messi a disposizione dalle cosiddette nuove tecnologie sono riusciti a sostituire l’espressione libera e immediata di chi vuole lasciare un segno del suo pensiero e dei suoi sentimenti, ma soprattutto di sé, a chi, presto o tardi, per un tempo indefinito, potrà leggere, prendere nota, valutare, giudicare.
Questo volume dà conto dei graffiti presenti all’interno della Biblioteca Malatestiana, fondata a metà del Quattrocento e conservatasi intatta fino ad oggi nell’edificio, negli arredi e nel patrimonio librario. Le firme, le date, i disegni, che si leggono sulle pareti, sui davanzali, sui banchi, costituiscono una preziosa testimonianza lasciata dai frequentatori della biblioteca dal momento della sua apertura fino ai giorni nostri.
Nella Malatestiana che accoglie oggi i visitatori l’aura quasi religiosa che pervade l’ambiente può forse apparire perfino asettica nel suo rigore conservativo: attraverso l’indagine sui graffiti si può popolare questo silenzio con la presenza discreta ma al tempo stesso vivace delle persone che quegli spazi hanno percorso e quei codici hanno consultato, lasciando la propria indelebile traccia sui muri e sui plutei e ricordandoci così che la storia dei libri è anche e soprattutto una storia di uomini.
Marco Palma insegna Paleografia latina nella Facoltà di Lettere dell’Università di Cassino. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la morfologia e lo sviluppo di diverse scritture librarie e documentarie del medioevo occidentale. Lavora anche sugli aspetti materiali dei manoscritti e sulla trasmissione di testi classici e medievali prima dell’invenzione della stampa. Si interessa particolarmente ai problemi teorici e pratici della descrizione dei manoscritti medievali e alla diffusione in rete dell’informazione didattica e scientifica. Il catalogo aperto dei manoscritti, il suo progetto più recente, concepito alcuni anni fa insieme ad Antonio Cartelli, è stato finora realizzato, con diverse modalità, da tre biblioteche storiche italiane (la Laurenziana di Firenze, la Malatestiana di Cesena e la Lancisiana di Roma).  

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