mercoledì 17 aprile 2024

L'arredo liturgico nell'Abruzzo medievale (XII-XIV secolo)

L'arredo liturgico nell'Abruzzo medievale (XII-XIV secolo)
di Eleonora Tosti
pp. 248; € 40,00
De Luca Editori d'Arte, 2024
ISBN: 978-88-6557-538-3

Con la graduale annessione al Regnum Siciliae nei decenni centrali del XII secolo, nelle terre d’Abruzzo si assistette a una capillare ripresa dei cantieri di architettura sacra per iniziativa del clero secolare e degli ordini monastici. Il rinnovamento degli edifici ecclesiastici rese necessario il riassetto degli allestimenti liturgici mediante l’erezione o l’adeguamento di amboni, cibori, altari, pergole e candelabri per il cero pasquale, la sopravvivenza dei quali fornisce in alcuni casi la sola testimonianza della storia medievale dei siti chiesastici. Il presente volume intende indagare la produzione di suppellettili liturgiche prodotte tra XII e XIV, con particolare attenzione alla loro forma e funzione, soprattutto in rapporto all’articolazione del rito e all’architettura. Principalmente si rifletterà sui processi di interazione spaziale che coinvolsero gli edifici sacri d’Abruzzo nel pieno e nel tardo Medioevo, sulle peculiarità dei dispositivi liturgici, quali i caratteri iconografici e le inerenti simbologie, sull’articolazione dello spazio sacro e sulle cause che ne determinarono la conservazione, la trasformazione o la definitiva perdita.
Eleonora Tosti si è specializzata in Storia dell’arte medievale alla Sapienza Università di Roma, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca, discutendo una tesi dal titolo L’arredo liturgico nell’Abruzzo medievale (XII-XIV secolo). Dal 2020 è membro del progetto di ricerca Mapping Sacred Space. Forms, Functions, and Aesthetics in Medieval Southern Italy promosso dalla Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte, in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Antropologia, Religione, Arte, Spettacolo della Sapienza Università di Roma.

martedì 16 aprile 2024

Rinascimento conteso

Rinascimento conteso
Francia e Italia, un'amicizia ambigua
di Giovanni Ricci
pp. 216; € 22,00
Il Mulino, 2024
ISBN: 978-88-15-38886-5

Dove ha origine il velo di reciproca insofferenza che pervade tuttora le relazioni, così strette e condivise in ogni campo, fra Italiani e Francesi? Furono le Guerre d’Italia, iniziate nel 1494 con la discesa di Carlo VIII re di Francia, a stabilire un contatto ravvicinato, in un quadro tuttavia di asimmetria di forze. Fino al 1559 l’Italia fu devastata dalle armate straniere mentre i suoi artisti venivano esaltati alla corte di Francia. Ecco l’indefinibile contraddizione: la gloria di Leonardo ad Amboise e il saccheggio di città come Brescia, Capua, Ravenna. Giovanni Ricci racconta, attraverso episodi talora poco noti e stupefacenti, il formarsi dell’ambigua e intensa amicizia fra due popoli che la geografia e la storia hanno voluto così vicini.

Giovanni Ricci ha insegnato Storia dell’Europa moderna nell’Università di Ferrara. Con il Mulino ha pubblicato: «Povertà, vergogna, superbia» (1996; finalista Premio Viareggio), «Il principe e la morte» (1998), «Ossessione turca» (2002), «I giovani, i morti» (2007) e «I turchi alle porte» (2008).

lunedì 15 aprile 2024

La leggenda di san Giuliano l'Ospitaliere

La leggenda di san Giuliano l'Ospitaliere
di Gustave Flaubert
con un testo di Elisabeth de Fontenay
traduzioni di Francesca Gallo e Ginevra Quadrio Curzio
testo francese a fronte
pp. 116; € 12,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
La Vita Felice, 2023
ISBN: 9788893466950

Frutto di una stesura che durò circa trent’anni prima di essere consegnato alle stampe, questo racconto dal gusto medievale e dalla raffinata scelta linguistica accosta elementi fiabeschi, storici ed epico-cavallereschi per ripercorrere la vicenda di un personaggio leggendario: san Giuliano l’Ospitaliere. Cresciuto in libertà nella natura, la sua passione per la caccia e anni di feroci battaglie sembrano allontanarlo dal destino di conquistatore e santo che gli era stato promesso alla nascita da due messaggeri celesti. Tuttavia, a causa di un terribile malinteso e del dolore che ne segue, ritornerà sulla via prestabilita, espiando le sue colpe.
Francesca Gallo insegna Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma. Si occupa del nesso fra teoria e tecniche esecutive nell’arte e nella critica d’arte dell’Ottocento e del Novecento.
Ginevra Quadrio Curzio: traduttrice e saggista, si e laureata in Filosofia a Berlino con una tesi sulla teoria del lutto nell’Origine del dramma barocco tedesco di Walter Benjamin. Ha collaborato come traduttrice all’edizione delle Opere complete di Walter Benjamin e scritto per diverse testate, tra cui «Berliner Zeitung», «Il Foglio» e «Il Sole 24 Ore».

domenica 14 aprile 2024

La terra piatta

La terra piatta
Geneaologia di un malinteso
di Violaine Giacomotto-Charra, Sylvie Nony
con la prefazione di Alessandro Vanoli
pp. 224; € 20,00
Il Mulino, 2024
ISBN: 978-88-15-38881-0

Nel Medioevo si credeva davvero che la Terra fosse piatta? Violaine Giacomotto-Charra e Sylvie Nony tracciano la storia di questo luogo comune e cercano di comprenderne la genesi. A partire dalle fonti antiche, questo libro rigoroso e vivace esplora la storia della scienza e del sapere durante il Medioevo e il Rinascimento e si concentra sulla genealogia del mito della Terra piatta per capire perché persista nonostante le evidenze scientifiche contrarie. Una riflessione, non priva di umorismo, su come le idee errate possono resistere nel tempo e sul modo in cui le credenze si diffondono nella società.

Violaine Giacomotto-Charra insegna Storia della conoscenza e Lingua e letteratura rinascimentale nell’Università Bordeaux Montaigne. Si occupa di analisi della scrittura e della diffusione delle conoscenze relative alla natura nel Rinascimento.
Sylvie Nony insegna Scienze fisiche. Il suo campo di ricerca è la fisica medievale araba.

sabato 13 aprile 2024

Gli spazi del vissuto nel Medioevo

Gli spazi del vissuto nel Medioevo
Scritti per Paola Galetti
a cura di Nicola Mancassola
pp. 318; € 60,00
All'Insegna del Giglio, 2024
ISBN: 9788892852020

Da alcuni anni, nel mondo accademico, si è diffusa la prassi che quando un docente universitario termina il servizio, i suoi più stretti collaboratori, a sua “insaputa”, confezionino un’opera miscellanea come riconoscimento del percorso scientifico svolto. Non è il caso di questo libro. Paola Galetti, non seguendo la prassi in auge, ha deciso di regalarsi un volume nel quale invitare direttamente amici, colleghi e giovani ricercatori (molti formatisi proprio facendo il dottorato con Paola) che a vario titolo e in varie circostanze hanno condiviso con lei percorsi di ricerca comune. Proprio perché l’interesse era spostato dai contenuti alle persone, agli autori non è stato dato alcun tema specifico, ma si è lasciato liberi di rendere omaggio a Paola nel modo che preferivano. A seconda delle singole sensibilità personali sono stati confezionati contributi più vasti e articolati, rispetto ad altri più puntuali e specifici. In tutti però è emersa l’attenzione d’essere coerenti con gli specifici filoni di indagine che Paola ha portato avanti in questi decenni di insegnamento e studio presso l’Università di Bologna. Il risultato è stato un volume coerente, che è stato possibile articolare in quattro nodi tematici: la storia degli studi, Piacenza, la città e il territorio. L’arco cronologico spazia dall’età tardo antica ai secoli finali del Medioevo, mentre l’areale geografico, sebbene incentrato prevalentemente sull’Italia padana, raggiunge il centro e il sud della Penisola, aprendo finestre anche sull’Europa medievale: Spagna e Polonia. Un aspetto che emerge con forza nel volume e che ha sempre contraddistinto la produzione scientifica di Paola è senza dubbio l’interdisciplinarietà, così la partecipazione di storici, archeologi, ingegneri e storici dell’arte rende l’opera alquanto vivace e ricca di spunti di riflessione metodologica.
Nicola Mancassola è ricercatore a tempo determinato in Metodologia della ricerca archeologica. Coniugando l’aspetto interdisciplinare tra archeologia e storia medievale, ha approfondito diversi aspetti della metodologia della ricerca, della storia degli insediamenti e della società rurale oltre ad aver indagato il rapporto tra uomo e ambiente dal periodo tardoantico fino ai secoli centrali del Medioevo. Un interesse particolare è stato rivolto alla digitalizzazione e gestione informatica dei dati nei vari aspetti della ricerca archeologica.

venerdì 12 aprile 2024

Nuova opera

Nuova opera
Edizione critica e annotata
a cura di Arianna Capirossi
pp. 382; € 19,90
Firenze University Press, 2022
ISBN: 978-88-5518-529-5

Il fiorentino Giovanni Cavalcanti (1381-1451 ca.), membro di un ramo decaduto della famiglia, ebbe una vita segnata dal carcere per debiti. Il desiderio di giustizia e rivalsa informa i suoi scritti. La Nuova opera è un testo eterogeneo: punteggiato da novelle e aneddoti, fra cronaca storica e satira morale, narra e commenta gli eventi che coinvolsero Firenze negli anni 1440-1447. Memore di Dante, letto con profitto da Machiavelli, l’autore denuncia le cruente opposizioni tra fazioni e la degenerazione nei vizi della città, nonché la violenza e la tendenza alla tirannide dilaganti nella penisola, con punte polemiche verso Filippo Maria Visconti, Francesco Sforza, Cosimo de’ Medici. La nuova edizione critica e annotata guida i lettori attraverso la densa e vivace scrittura cavalcantiana.
La cronaca di Giovanni Cavalcanti è interessante e coraggiosa in quanto ha un piglio satirico ed è uno dei pochi testi del Quattrocento critici nei confronti di Cosimo de' Medici e della fazione medicea: forse proprio per questo ebbe una fortuna limitata, tant'è che a tutt’oggi l'autore risulta misconosciuto, nonostante sia stato poi una delle fonti di Machiavelli per le Istorie fiorentine. Il testo quattrocentesco, grazie alle numerose annotazioni, anche divulgative, di cui è corredato, è fruibile non solo da specialisti dell'argomento, ma anche da appassionati di storia.
Arianna Capirossi ha conseguito il dottorato in Italianistica presso l’Università di Firenze. È tutor didattico e cultrice di Letteratura italiana presso l’Università di Bologna. Per FUP ha pubblicato La ricezione di Seneca tragico tra Quattrocento e Cinquecento. Edizioni e volgarizzamenti (Firenze, 2020).

giovedì 11 aprile 2024

Marco Polo

Marco Polo
Storia e mito di un viaggio e di un libro
a cura di Samuela Simion, Eugenio Burgio
pp. 544; € 49,00 (Acquista onlne con il 5% di sconto)
Carocci, 2024
ISBN: 9788829025213
 
A sette secoli dalla morte di Marco Polo, il suo nome e l’opera che ha scritto con Rustichello da Pisa, il Devisement dou monde, evocano ancora i miti del viaggio e del ritorno, dell’Asia misteriosa e di Venezia; un mondo di merci, ricchezze, popoli, costumi inattesi. Dopo le grandi ricerche otto-novecentesche di impianto storico-positivista, gli studi sul viaggiatore e sul libro hanno ripreso slancio nell’ultimo ventennio. Si è riaperta così la questione testuale, in tutti i suoi aspetti, filologici e culturali (genesi, trasmissione, contesti di produzione e circolazione); si è lavorato sulla biografia dei due autori e sulla fisionomia del mito che su di loro si è stratificato; e si è tornati ad analizzare anche l’incontro con l’Asia narrato nel testo, per misurare nuovamente l’attendibilità del racconto e per riconsiderare quanto abbia influito su quei processi simbolici che le relazioni di viaggio innescano nella definizione del rapporto con l’Altro. In diciotto saggi redatti dai maggiori specialisti della materia, il volume offre una guida sullo stato delle ricerche e soprattutto invita a leggere, o rileggere, un classico della letteratura del Medioevo volgare.
Samuela Simion Insegna Filologia medievale e umanistica all’Università Ca’ Foscari Venezia. Si occupa di letteratura di viaggio.
Eugenio Burgio Insegna Filologia romanza all’Università Ca’ Foscari Venezia. Da tempo si occupa del Devisement dou monde.

mercoledì 10 aprile 2024

Antonello da Messina nella Pinacoteca Civica di Reggio Calabria

Antonello da Messina nella Pinacoteca Civica di Reggio Calabria
Studi scientifici, tecnica di esecuzione, notizie storico-artistiche e restauro
a cura di Giulia Germinario, Gloria Tranquilli, Daniela Vinci
pp. 208; € 29,00 (Acqiuista online con il 5% di sconto)
Rubbettino, 2024
ISBN: 9788849880335

Il volume illustra l’ampio lavoro di studio e ricerca che ha accompagnato il restauro dei due dipinti di Antonello da Messina, conservati nella Pinacoteca Civica di Reggio Calabria. Opere giovanili dell’artista messinese, sono giunte nel laboratorio dei dipinti su tavola dell’Istituto Centrale del Restauro grazie alla storica collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia che ne ha garantito la conservazione dagli anni Quaranta del Novecento. L’intento è stato quello di ampliare la conoscenza della prima fase dell’attività di Antonello da Messina attraverso l’elaborazione dei numerosi dati scientifici della campagna diagnostica, che ha avuto come focus lo studio della genesi compositiva dell’opera, la caratterizzazione dei materiali costitutivi e il controllo delle operazioni di restauro. Le immagini documentano le fasi dell’intervento e il recupero dei valori cromatici dei due piccoli capolavori. Tale articolato e specialistico lavoro di ricerca ha inoltre stimolato ulteriori riflessioni sul modus operandi del pittore siciliano.
Giulia Germinario è Ricercatrice dell’ISPC-CNR di Lecce, laurea in Diagnostica dei Beni Culturali e dottorato in Scienze Chimiche e Molecolari, è esperta di analisi scientifiche delle opere d’arte antiche e contemporanee. Ha pubblicato diversi lavori su riviste scientifiche. Insegna Chimica dei pigmenti e dei leganti presso l’ICR.
Gloria Tranquilli Ex-funzionario restauratore del MiC, laurea ICR, laurea specialistica in Conservazione dei Beni Culturali, ha prestato servizio a Venezia dove ha restaurato capolavori delle Gallerie dell’Accademia. Come docente ICR ha esercitato attività sia teorica che operativa. Ha pubblicato articoli sulla storia della conservazione.
Danila Vinci è Funzionario storico dell’arte del MiC in servizio presso la SABAP di Reggio Calabria e Vibo Valentia, laurea in Conservazione dei Beni Culturali, specializzazione in Tutela e valorizzazione dei beni storico-artistici, ha pubblicato lavori su beni storico-artistici calabresi.

martedì 9 aprile 2024

I templari lungo la via Emilia occidentale

I templari lungo la via Emilia occidentale
Storia e leggende
di Alberto Cavazzoli
pp. 105; € 15,00
CN Editore, 2024
EAN: 9791281152373

«Le Templiers sont parmi nous» scriveva il noto e controverso scrittore francese Gérard De Sède, «i Templari sono fra di noi», e ancora qui tra noi possiamo trovare “frammenti” della loro presenza. Perché i monaci guerrieri non furono presenti solo in Terra Santa o in Francia, ma per almeno due secoli stanziarono sulla più grande arteria viaria dell’Italia, la via Emilia, proteggendola e portando in quei territori le straordinarie conoscenze che avevano acquisito in oriente.
Alberto Cavazzoli, esperto di esoterismo e leggende medioevali, ci guida alla scoperta di quanto ancora rimane dei luoghi templari emiliani: resti di commende, magioni, ospitali e chiese che, a dispetto della damnatio memoriae che colpì l’ordine, si scoprono nelle città oppure abbandonati nelle campagne.

lunedì 8 aprile 2024

Con altra pelle

Con altra pelle
Maria di Francia, Shota Rustaveli e il Cavaliere Verde
di Roberto Talamo
pp. 176; € 22,50 (Acquista online con il 5% di sconto)
Liguori Editore, 2024
ISBN: 9788820770402

In questo libro, il lettore troverà uno studio tematico e comparatistico di tre testi del medioevo europeo: il lai di Maria di Francia intitolato Bisclavret (XII sec.), il romanzo arturiano inglese, di autore anonimo, Sir Gawain e il Cavaliere Verde (XIV sec.) e il poema cavalleresco georgiano Il cavaliere con la pelle di pantera di Shota Rustaveli (XII-XIII sec.). Il tema comune è quello dell’incontro perturbante con una pelle assolutamente altra: quella mutante del lupo mannaro di Maria di Francia, quella verde del cavaliere arturiano e quella di pantera del cavaliere protagonista del poema di Rustaveli. L’incontro con l’altra pelle segna in modo determinante l’identità stessa dei personaggi che con essa si confrontano. I tre testi sono sia studiati in sé, con importanti acquisizioni anche dal punto di vista dell’interpretazione, sia accostati in una riflessione comparatistica che parte dai concetti di identità narrativa e mutuo riconoscimento di Paul Ricœur. Nel caso del poeta georgiano Rustaveli, questo libro è il primo studio d’insieme a lui dedicato in Italia.
Roberto Talamo svolge i suoi studi principalmente nei campi della teoria letteraria e della comparatistica. Ricercatore universitario, ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale di seconda fascia in “Critica Letteraria e Letterature Comparate”. È componente del comitato di redazione della rivista scientifica Enthymema ed è membro del gruppo di ricerca Harpocrates, di cui co-dirige la collana editoriale. È corrispondente per l’Italia del Fonds Ricœur di Parigi. I suoi principali interessi di studio sono la teoria della narrazione e del personaggio letterario, la teoria dell’intenzione, la storia delle teorie della letteratura, l’opera di Paul Ricœur e l’identità narrativa, le forme dei generi letterari, la teoria dei dispositivi, micro e macro-analisi nella critica letteraria. Ha pubblicato le seguenti monografie: Intenzione e iniziativa. Teorie letterarie dagli anni Venti a oggi, Progedit, Bari 2013; Forme letterarie e teorie psicoanalitiche. Per una storia delle teorie della letteratura, Ledizioni, Milano 2018.